Londra – La consapevolezza dei propri limiti e’ un elemento fondamentale per poter agire nell’ambito dell’ambiente che ci circonda, sia esso sociale, economico, naturale, culturale, sportivo.
Quando questo elemento manca, il soggetto non pone limiti alla propria coscienza proponendosi in quei campi al lui sconosciuti.
E’ quello che sta accadendo a gran parte della politica italiana.
Ovvero la presenza di politici inconsapevoli
L’Italia e’ l’ottava potenza economica mondiale e per guidare un paese con questa caratteristiche c’e’ la necessita’ di avere alla guida politici che sappiano fare politica governativa e non solo elettorale.
La frase: “Dell’Europa me ne frego!” e’ per me la frase simbolo che un politico non dovrebbe mai pronunciare., perche’ genera nel cittadino medio un astio, un capriccioso rancore, una inutile ostilita’ contro quella istituzione che ha garantito una crescita sociale, economica e politica di assoluta rilevanza,
In questi decenni l’Europa non solo ci ha garantito la pace (che troppo spesso dimentichiamo), ma anche la libera cicrcolazione delle persone (trovare lavoro all’estero), delle merci (ha favorito l’esportazione), degli studenti (il programma Erasmus che ha innalzato la qualita’ degli studenti).
Ha favorito il rispetto dell’ambiente, la ricerca scientifica, la progettualita’ infrastrutturale, ha creato nuove vie di comunicazione, ha percorso la strada della sanita’ transfrontaliera, insomma facendo diventare i paesi aderenti luogo ideale per viverci, lavorare e studiare.
Ed I finanziamenti elargiti (Horizon 2020), ma che in Italia non ha saputo sfruttare.
Me ne frego e’ la frase piu’ sbagliata che si puo’ dire all’Europa.
Ma questi politici hanno la consapevolezza che stanno governando? Che stanno dirigendo l’ottava potenxza econimica mondiale?
No. Non hanno questa consapevolezza. Loro parlano come se fossero al bar dello sport, dove non si addentrano nei meriti delle cose ma si fermano agli slogan e alle frasi fatte.
Cerchiamo di voltare pagina con una politica fatta da persone consapevoli, che al centro ci siano i valori della convivenza internazionale, dell’apertura al mondo,
della ricerca di soluzioni alle grandi domande dell’oggi, prime fra tutte: intelligenza artificiale e robotica.
L’Italia e gli italiani necessitano di valori da aplicare nella vita quotidiana.
Non piu’ parole elaborate da strateghi della comunicazione ma da fatti nati per migliorare la qualita’ della vita, sopratutto future, e non per soli scopi elettorali.
Concluso con una frase di Mahatma Ghandi: “L’uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.”.
Riccardo Cacelli