“Continuiamo, giorno dopo giorno, a lavorare a vuoto o quasi. Si, perché se uno sciacallo del terremoto torna libero di andare a oltraggiare la gente che ha sperimentato l’estrema sofferenza, o un topo d’appartamento viene lasciato in condizioni di tornare indisturbato alle sua attività con buona pace del diritto alla proprietà degli altri, allora noi che lavoriamo a fare? Come è possibile che si debba dedicare tempo e attenzione a un politico che indossa una maglietta della Polizia mentre nessuno si preoccupa se i cittadini subiscono veri e seri danni? Se noi facciamo il nostro lavoro e assicuriamo alla giustizia chi commette dei reati certo non di poco conto, almeno non per la gente, ma poi ci sono magistrati che li rimandano prontamente in strada allora come si può fare Sicurezza? Certo, c’è chi replica che il magistrato applica solo la legge, ma allora evidentemente la legge va cambiata perché i cittadini vedono i loro diritti continuamente messi sotto ai piedi dal prepotente di turno, e non possono neppure difendersi perché altrimenti vengono pure puniti per questo e devono vendere tutto ciò che hanno per risarcire il delinquente che gli è entrato in casa e davanti a cui hanno reagito! E’ assurdo. Eppure politici e parlamentari si preoccupano di se e come legalizzare la droga invece che di occuparsi delle vere istanze delle persone. Che vergogna”. Così Franco Maccari, segretario generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia.