Firenze – “L’unico progetto degno di una coscienza moralmente matura è quello del dialogo delle civiltà”. Così scriveva Ernesto Balducci agli inizi degli anni ’80 affrontando le tematiche, tutt’oggi stringenti, dell’allargamento delle frontiere verso il villaggio globale.
Scritto alle porte dell’apocalisse del terzo millennio e per molti versi profetico, il testo ci mostra come l’umanità debba trovare la forza necessaria per compiere un rigetto del passato, quel passato nella cui sopravvivenza si nascondono le vere minacce della fine del mondo. Il testo, edito la prima volta da Bompiani nel 1981, è stato ripubblicato “Ernesto Balducci, Il terzo millennio” in una edizione totalmente rinnovata pubblicata da Mauro Pagliai Editore con introduzione di Andrea Cecconi. Sarà presentato per la prima volta il 26 marzo alle ore 18, presso il Caffè Le Murate (piazza delle Murate 1, a Firenze,
ingresso gratuito), in un incontro-dibattito organizzato dall’associazione La Nottola di Minerva in collaborazione con la Fondazione Ernesto Balducci. Partecipano Federica Giuliani, presidente della V Commissione cultura del Comune di Firenze, Leonardo Bieber, presidente Comitato scientifico Fondazione Balducci. Intervengono Andrea Bigalli, membro del Comitato scientifico Fondazione Balducci, Sergio Caruso, docente di Filosofia politica – Università degli Studi di Firenze, voce recitante Gaia Nanni