Londra – Il Servizio sanitario nazionale affoga nei debiti: circa 40 miliardi di euro verso i fornitori. Una montagna di denaro per l’acquisto di beni e servizi necessari a far funzionare la macchina:dai farmaci ai dispositivi medici,dai servizi di lavanderia a quelli di ristorazione. E’ quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento e al Governo del Cnel, sui servizi erogati dalle Pubbliche amministrazioni,che ha preso come riferimento la rilevazione della Corte dei Conti sulla finanza regionale del 2011.