DALL’ITALIA DEI DIRITTI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Fra proteste, urla e insulti in aula, il ddl sulle intercettazioni è passato alla Camera ieri nel tardo pomeriggio con 325 voti favorevoli, 246 contrari e due astensioni. “Combattere la criminalità in Italia diventerà sempre più difficile grazie a questo disegno di legge” dichiara Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti. “Non solo i magistrati avranno le mani legate, ma anche il diritto di cronaca e di critica da parte della stampa rischia di rimanere fortemente penalizzato.”
Fra i punti chiave del disegno ci sono il controllo delle telefonate, che potranno essere intercettate solo sulla base di <
Questa legge non è una legge contro le intercettazioni, non è una legge contro i giornalisti, è una legge contro il diritto di informazione e deleteria per la sicurezza pubblica, e come tale deve essere bloccata.