Lo riferisce una nota della Commissione Ue. I principali miglioramenti saranno i seguenti: maggiore trasparenza per i consumatori che effettuano acquisti online, sanzioni efficaci e norme chiare per contrastare il problema del doppio standard qualitativo dei prodotti nell’Ue.
Il “new deal” per i consumatori è composto da due proposte di direttive:
• una proposta che modifica la direttiva del Consiglio concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, la direttiva relativa alla protezione dei consumatori in materia di indicazione dei prezzi dei prodotti offerti ai consumatori, la direttiva relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno e la direttiva sui diritti dei consumatori. L’obiettivo della proposta è garantire una migliore applicazione delle norme dell’UE a tutela dei consumatori e la loro modernizzazione, in particolare alla luce dell’evoluzione digitale;
• una proposta concernente le azioni rappresentative per tutelare gli interessi collettivi dei consumatori e che abroga la direttiva 2009/22/CE relativa a provvedimenti inibitori a tutela degli interessi dei consumatori. Tale proposta intende migliorare gli strumenti per porre fine alle pratiche illecite e facilitare i ricorsi dei consumatori quando molti di loro sono vittime della stessa violazione dei loro diritti in una situazione di danno collettivo. Il lavoro su questa seconda direttiva continua al Parlamento europeo e al Consiglio.