“ In questo momento gli oceani rischiano di entrare in una fase mai vista nella storia”. Questo il monito lanciato dall’Ipso, istituto del programma internazionale sullo stato degli oceani.
Una squadra di ventisette esperti in molte materie fra cui barriere coralline, tossicologia e scienze dell’ambiente danno visioni allarmanti. “I nostri risultati-dichiara Alex Rogers, direttore scientifico dell’Ipso- sono più devastanti di quanto avevamo pronosticato”. Al centro di questa ricerca l’impatto dell’inquinamento sui mari. Fra le vicende più criticate, l’uso dei materiali di plastica dei pescatori, che nel pescare trasportano alghe anche tossiche. In questo modo, spiega il team in un comunicato, si inquinano anche aree sane.
Negli ultimi anni, l’attenzione verso l’ambiente è cresciuta, visti anche i pericoli. In un recente rapporto il Wwf, spiega che continuando con questo sistema è a rischio anche la specie umana. Col surriscaldamento climatico, i ghiacciai potrebbero sciogliersi allagando intere città. Un altro fatto nel dibattito sull’ambiente, è stato il disastro di Fukushima.
Lo statement dell’Ipso consiglia anche metodi per cercare di fermare questo fenomeno per esempio combattere la pesca illegale, individuare zone ad alt rischio e riduzioni di co2.