I sommozzatori del nucleo tutela del patrimonio hanno individuato un importante sito archeologico sottomarino al largo di Gela, in Sicilia, probabilmente il carico di una nave dell’antichità colata a picco nella zona. Le ricerche proseguono con l’ausilio di sofisticate apparecchiature, perche’ il materiale, di epoca romana, greco-ellenistica e bizantina, fino ad ora recuperato sarebbe solo una piccola parte del carico
Secondo la normativa vigente (Codice dei BB.CC., redatto dall’allora Ministro Urbani), non è lecito a qualcuno che non sia archeologo, RECUPERARE alcunchè, ma lasciarlo nel posto e SEMMAI preservarlo! Solo in casi eccezionali di manifesto pericolo di predazione di reperti è possibile asportare momentaneamente il reperto…quindi, scusate, ma neanche i carabinieri possono MUOVERE alcunchè, perchè poi noi archeologi non ci capiamo più nulla…riguardo la giacitura e le condizioni di rinvenimento in cui si trovava l’oggetto!
Ritengo che sia una notazione importante…
Buon lavoro a tutti