Johnny Sosa vive in Uruguay, a Mosquitos. La musica è da sempre il suo sogno. Gli basta ascoltare la sua stazione radio preferita e il blues della grande America per immaginarsi come un grande artista. Purtroppo per ora deve accontentarsi del palco del bordello della sua cittadina. Un giorno, però, tutto cambia e i soldati entrano a Mosquitos: niente più cinema, niente più musica straniera. I militari sono pronti a offrire a Johnny una brillante carriera a patto che accetti di cambiare vita e rinunci così alle sue aspirazioni. Il successo finalmente, sembra alla sua portata, ma se per una carriera nel mondo dello spettacolo deve consegnarsi al potere della tirannia, Johnny non è più così sicuro di volerlo. E poi in fondo nessuno gli assicura che non farebbe la fine del povero Nacho Silvera, di cui non si sa più nulla. Un romanzo-parabola sull’oppressione e sulla libertà, una storia contro tutte le dittature.
* La ballata di Johnny Sosa * di Mario Delgado Aparaín (Ed. Guanda, trad. di Ilide Carmignani, pp. 128, euro 13,00).