Slow Museum

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L’ANMLI (Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali) presenta una nuova iniziativa che coinvolgerà nel 2010 molti importanti Musei italiani: Slow Museum.
Slow significa lento. Slow Museum significa dare la giusta importanza al piacere legato all’arte e alla conoscenza, imparando a godere della permanenza nei luoghi della cultura, rispettando i ritmi della lettura e dalla comprensione di un’opera, di un manufatto o di un’esperienza scientifica.
L’iniziativa che nel titolo fa dichiaratamente il verso a Slow Food, di cui sottende la stessa filosofia e lo stesso stile di comportamento, afferma la necessità dell’educazione come migliore difesa contro la cattiva qualità della fruizione frettolosa e superficiale. Anche nei musei la lentezza può contrastare l’omologazione e la massificazione del consumismo culturale, può essere una chiave interpretativa nuova per soddisfare il cuore e la mente dei visitatori. rilassante
La mission di Slow Museum è quella di creare un movimento allargato e condiviso dalla maggior parte dei Musei italiani e non solo, capace di opporsi ad un consumo superficiale ed inutile. È un inno al rigore scientifico, all’approfondimento dei contenuti che solo una visita lenta e rilassata può assicurare.
La scelta della tartaruga nel logo, condiviso dai musei che hanno aderito all’iniziativa, diventa un riferimento immediato per il visitatore attento che riconosce nel simbolo la sensibilità culturale di Slow Museum.
Con Slow Museum il museo diventa il vettore di un nuovo approccio alla fruizione dell’arte e della cultura e di una seria ridefinizione del ruolo stesso dei musei.
Si parte domenica 28 febbraio alle ore 17.00 alla Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, grazie anche al patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune.
L’iniziativa si ripeterà ogni ultima domenica del mese, fino a maggio, e coinvolgerà altri musei italiani, da nord a sud, ciascuno dei quali presenterà al pubblico un proprio calendario. Tra i musei che condivideranno questa singolare esperienza ricordiamo il Castello del Buonconsiglio di Trento, il Museo di Castelvecchio a Verona, la Pinacoteca Stuard di Parma, la Pinacoteca Provinciale di Bari, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo; mentre tra gli altri soci dell’ANMLI che hanno condiviso lo spirito dell’iniziativa figurano anche Palazzo Madama a Torino, il Castello Sforzesco di Milano, i Musei d’Arte Medioevale e Moderna di Roma.
La formula presentata a Cagliari sarà ripetuta in modo pressoché identico dai vari musei partner: l’ospite sarà accolto nei suggestivi spazi del Museo per “assaporare”, comodamente seduto, una lenta e rilassante visita concentrata su una o, al massimo, due opere delle collezioni e degustare una deliziosa tazza di tè. Il pubblico potrà contare sull’intervento di ospiti sensibili, registi, musicisti, scrittori, giornalisti, antropologi, scienziati, storici dell’arte o chi, offrendo un punto di vista “diverso”, può garantire un contributo assolutamente innovativo alla lettura dell’opera d’arte.
La scelta del museo cagliaritano è ricaduta su alcuni personaggi della intellighenzia isolana, capaci di intrattenere piacevolmente il pubblico grazie alle singolari capacità di raccontare emozioni, impressioni e ricordi, suggerendo un aspetto inedito dell’opera d’arte

I primi appuntamenti di Cagliari saranno:
Domenica 28 febbraio 2010 Giovanni Columbu, regista
Domenica 28 marzo 2010 Bachisio Bandinu, giornalista
Domenica 25 aprile 2010 Gianluca Floris, scrittore e cantante lirico
Domenica 30 maggio 2010 Giorgio Pellegrini, storico dell’arte

Per prenotazioni ed informazioni:
Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, 0706777598; museicivicicagliari@tiscali.it

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