Ritratto di gruppo con assenza

0
428

Nel 1991, dopo quattordici anni di esilio, Luis Sepúlveda ritorna nel Cile liberato dal regime di Pinochet, sulle tracce dei volti sorridenti di alcuni ragazzini immortalati in una fotografia. È determinato a trovarli, a raccontare le loro storie e i loro destini, che altro non sono se non la storia e il destino del suo Paese finalmente libero dalla dittatura e posto di fronte a un bivio. Inizia così un intreccio di racconti e di vicende lontane tra loro nel tempo e nello spazio: valorosi combattenti, bambini abbandonati e senza futuro, la voce di Radio Mosca che offre calore e conforto alla resistenza cilena, la Miss colombiana morta durante un intervento di chirurgia plastica, l’ironia tagliente verso i cliché dell’intelligencija, fino all’incontro fondamentale, il più importante, quello che segnerà per sempre la vita del Sepulveda uomo e scrittore. È l’incontro con un vecchio che vive da solo in una minuscola capanna perduta nel cuore della foresta amazzonica, e che inganna il tempo leggendo romanzi d’amore.

Articolo precedentePortoferraio, il comune mette in vendita immobili e terreno
Prossimo articoloLa paziente delle quattro

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here