GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA – “Nell’osservare mio figlio che giocava sulla terrazza con dei soldatini e un carro armato di plastica, mi sono reso conto che i bambini cercano di emulare ciò che vedono nella vita quotidiana e che, purtroppo, le immagini di carri armati e di soldati dominano i mezzi di informazione, sono una presenza fin troppo comune.
La guerra è diventata paurosamente familiare e quasi lascia indifferente chi non vi è coinvolto e la può guardare dal comfort del proprio salotto.
Vedo i leader mondiali usare i loro eserciti come fossero giocattoli che possono manovrare e distruggere con la stessa noncuranza di un ragazzino. Ma questo non è un gioco, queste sono persone vere e vere armi, e il risultato è tutt’altro che un gioco.”
LORENZO QUINN
Figura d’artista che negli ultimi vent’anni espone in tutto il mondo ed è presente in molte collezioni private, Lorenzo Quinn non poteva che “inchiodare” con abile maestria la città d’arte per eccellenza, facendola sentire confusa e “imbarazzata” dall’arrivo del suo “non gioco da guerra” che, tenuto sospeso in mare con leggerezza da una mano, ci invita a non dimenticare il dolore passato per evitarlo in futuro. Di dimensioni e colori reali, il site specific che Quinn presenterà alla prossima Biennale è quasi “indisponente” quando ci costringe a pensare, e suscita nodi in gola a chiunque accetti di soffermarsi a guardare e sentire… Io l’ho fatto e l’ho provato, e sono qui a presentare con onore chi è riuscito attraverso l’arte a fermare per un attimo la mia corsa contro il tempo : Lorenzo e il suo realismo simbolico.