Stradivari, l’estetica sublime. Audizioni irripetibili e una importante mostra storica alla scoperta dei violini intarsiati

0
1648

Jost Thöne & Jan Röhrmann, publisher of "Antonius Stradiuarius", Cologne 2010
Cremona – Antonio Stradivari costruì non meno di un migliaio di strumenti; circa la metà è giunta intatta sino a noi. Tuttavia solo una decina, realizzati per committenti importanti o in occasioni particolari, presentano intarsi preziosissimi: sono le perle più fulgide dell’arte del sommo liutaio, l’espressione più alta del suo genio, che qui tocca la perfezione. Sono, ovviamente, capolavori rarissimi, spesso difficilmente raggiungibili e forse anche per questo ancor più affascinanti.

La mostra “Stradivari, l’estetica sublime” – che, per la prima volta al mondo, dal 24 settembre al 9 ottobre radunerà a Cremona, nelle sale del Museo Civico, ben cinque violini intarsiati, ovvero tutti quelli esistenti ad eccezione del Quartetto del Patrimonio Nacional spagnolo, mai uscito, in epoca recente, dai confini iberici, e del “Rode” – è dunque un evento significativo, probabilmente unico per l’importanza ed il valore dei pezzi esposti.

Jost Thöne & Jan Röhrmann, publisher of "Antonius Stradiuarius", Cologne 2010
Ma sarà soprattutto possibile ascoltare alcuni di questi capolavori affidati a grandi solisti, da Vera Beths a Salvatore Accardo per audizioni insolite ed irripetibili, in una magica sinestesia che – probabilmente – solo a Cremona è possibile realizzare.
L’evento fa parte di “Liuteria in Festival” che dal 15 settembre al 9 ottobre porta a Cremona concerti e spettacoli nei luoghi più prestigiosi e negli angoli suggestivi del Territorio, rinnovando un invito alla scoperta di una città millenaria capace di esaltare le armonie di un magico incontro tra la storia, i luoghi e la musica.
Il Museo Civico ospiterà inoltre, due omaggi: dal 17 settembre al 9 ottobre, all’antica corporazione dei liutai di Füssen, la cui abilità sarà testimoniata da 8 strumenti antichi, e, dal 29 settembre al 9 ottobre, al maestro bolognese Giuseppe Fiorini, che donò alla città i preziosi cimeli provenienti dalla bottega di Stradivari ed oggi conservati al Museo Civico.
Jost Thöne & Jan Röhrmann, publisher of "Antonius Stradiuarius", Cologne 2010
C’è questo ed altro ancora nel calendario dell’autunno liutario: il concerto del Quartetto di Torino con gli strumenti “Friends of Stradivari”, l’audizione con Enrico Dindo ed i violoncelli contemporanei vincitori del Concorso Triennale Internazionale, le funamboliche escursioni musicali di Cremona In Concerto, festosa esecuzione di “In C” di Terry Ryley con grandi star e tanti musicisti cittadini nel cuore medievale della città, il recital del talentuoso Yusuke Hayashi, vincitore del Concorso Internazionale di violino “Città di Brescia” 2010, l’omaggio degli studenti della scuola di liuteria al loro più illustre predecessore, il week end dedicato al liuto con il concerto de L’Aura Soave e tante, tante altre note, convegni, incontri. In chiave di violino e non solo.

Programma dettagliato: http://www.fondazionestradivari.it/imm/progfestival2011.pdf
Web: www.fondazionestradivari.it; www.friendsofstradivari.it

Articolo precedenteIn libreria “Il cacciatore di ombre. In viaggio con Don Patagonia” di Tito Barbini – Collana Off the road – Vallechi Editore
Prossimo articoloTarquinia, tariffe ridotte, superfici adeguate

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here