Mi presenterò al tuo pranzo
di nozze
un giorno:
con quale vestito
non so
ma ho la certezza
d’esser invitato
e d’avvicinarmi a te.
Solo mi auguro
quando verrà il momento
d’aver terminato
i miei progetti
e d’averti dato
tutto il meglio di me stesso
con l’inchiostro e la penna
per amore della Sapienza.
————–
da “Diario di bordo”, senza editore