Fuori pioveva
quando presi
a leggere le imprese
di don Chisciotte
I muri del mio cantuccio
slavati dalla pioggia
frammista a salmastro
mi portarono a Toboso
sulle tracce
di Dulcinea
nell’atto d’inseguire
un sogno
a lungo tempo
accarezzato e coltivato
nel più profondo
del cuore
La fata Morgana
ha operato
anche su di me
il sortilegio
di non farmi riconoscere
la persona amata
Ora attendo
di liberarmene
per alzare al cielo
la lancia e per urlare vittoria.