Londra – Lingua eterna, forma attuale: pittura e scultura in otto interpretazioni contemporanee, da Pasqua al Garage Bonci.
Fossero segni colorati sulle pareti di una caverna o terra e acqua messe insieme alla meglio, sin da subito le civiltà che furono, per quanto primitive, sentirono il bisogno di rappresentare e rappresentarsi. Gioco e linguaggio al tempo stesso, da quella terra e da quelle caverne tutto è nato – o, almeno, lì nacquero scultura e pittura.
Prime testimonianze figurative e fondamenta su cui si basa da sempre l’arte, scultura e pittura ancora oggi confermano la loro complementarietà al mercato digitale, non comprimarie ma protagoniste solide accanto a media liquidi e “alla moda”.
Apre il 30 marzo negli spazi di Garage Bonci a Pietrasanta face to face-Dialoghi tra Scultura e Pittura, mostra collettiva che, partendo proprio dai linguaggi basilari dell’arte, li interpreta e reinterpreta dimostrandone lacentralità e le potenzialità espressive inalterate dopo secoli di esistenza.
Anzi, forti di una varietà materica impensabile solo pochi anni fa, pittura e scultura si
confermano, una volta di più, efficaci nel messaggio quanto moderne nell’approccio.
Otto nomi – Gianfranco Bianchi, Natalia Carrus, Luca Cecioni, Miho Iwahashi, L017, Bruno Larini, Pamela Napoletano, Katiuscia Rubin -, per altrettanti discorsi solidi e tangibili che, dall’essenzialità di strumenti familiari (pennelli, scalpelli, fiamme ossidriche..), creano forme e oggetti reali plasmando una contemporaneità insolita (vinile, cibachrome, resine, plastiche mentre i colori e gli smalti si fanno rilievo).
Otto artisti – liberi, come sempre al Garage Bonci, da direttive curatoriali -, impegnati in un faccia a faccia figurativo e astratto di statue e tele in cui scultura e pittura sono sì alfabeto unico, ma dalle possibilità linguistiche illimitate.
face to face-Dialoghi tra Scultura e Pittura, dal 30 marzo al 28 aprile 2013, venerdì e sabato dalle 16 alle 20, la
domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 20.