La famosa pornostar August Ames si è suicidata lo scorso dicembre, impiccandosi in un parco vicino Los Angeles. La storia che ha portato a questo gesto estremo è davvero tragica, poiché il tutto è stato provocato tramite social.
Prima di compiere quest’azione estrema l’attrice porno aveva annunciato sul suo profilo Twitter di essersi rifiutata di girare un video con un attore che in precedenza aveva avuto dei rapporti omosessuali. August Ames aveva anche specificato di aver fatto questa scelta per motivi riguardanti il fisico e la salute, giustificazioni che non lasciavano trapelare nulla di omofobo.
I fan invece l’hanno presa diversamente, riempendo di insulti il profilo dell’attrice, accusandola pesantemente di omofobia e influendo sulla depressione che già accompagnava August Ames, che qualche giorno dopo si è suicidata. Dal suicidio in poi i fan si sono scusati sui social e la pornostar è passata dall’essere odiata all’essere amata, diventando l’attrice più cercata e cliccata del 2017 sui siti porno.
Pensare di portare al suicidio una persona che ha già dei problemi è una delle cose più crudeli sulla faccia della terra, sopratutto senza un reale motivo, ma la cosa più assurda è chiedere scusa anche dopo. Le persone che soffrono di depressione vanno aiutate e seguire ogni giorno, hanno bisogno di supporto, poiché risultano essere più fragili rispetto alle altre.
Sono orribili i commenti che vengono ritrovati all’interno della bacheca di August Ames, tra cui “La tua fica è diventata leggenda, un talismano” oppure “Insegna gli angeli ad inchiappettarsi”. La cosa più orribile è che c’è addirittura chi continua ad insultare anche dopo il suicidio, scrivendo frasi come “Ci sarà la fila anche sulla tua tomba, troia”.
Il cyberbullismo è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede e che è diventato un vero e proprio pericolo, in un mondo che dà importanza solamente alle apparenze, dove spesso chi non si omologa agli altri rischia di essere escluso da una società che ormai si nutre di questi ideali e che mette con le spalle al muro chi non la segue.
Gli unici che non dovrebbero sentirsi accettati sono questi ignoranti che con le parole riescono a provocare ferite più profonde di una coltellata e sono queste le persone che sui social sono davvero in grado di fare del male a qualcuno, specialmente in questo caso, dove si parla già di una persona instabile mentalmente.
Da omofoba a diva del porno, dagli insulti ai messaggi d’amore. Non ci sono parole per descrivere questa terribile tragedia, che nonostante il tempo merita di non essere dimenticata e deve essere usata come punto di forza per le persone che soffrono di depressione, poiché bisogna riuscire a comprendere le armi con cui combattere le minacce come queste.