Il destino del cacciatore

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Vigilia della Grande Guerra. Leon Courteney è un giovane e valoroso sottotenente dei King’s African Rifles. Appassionato di caccia grossa e amico dei masai, primo fra tutti il fedele e coraggioso sergente Manyoro, Leon diventa una guida esperta di personaggi importanti e facoltosi, tra i quali il presidente americano Theodore Roosevelt. Nella natura incontaminata e selvaggia, si susseguono epici incontri con gli animali più fieri e pericolosi della savana. Ma l’appartenenza di Leon all’esercito di Sua Maestà lo porta a essere protagonista di un gioco molto rischioso, di portata internazionale, che intreccia gli interessi economici di magnati, avventurieri e nobildonne. Leon, ormai conosciuto come il più grande cacciatore del continente, affronta ogni pericolo consapevole delle sue scelte, ma sarà l’incontro con una donna bellissima a cambiare per sempre il suo destino. Wilbur Smith ritorna con questo romanzo ai temi lui cari, celebrando il trionfo della terra africana e la passione per l’avventura.

“Il destino del cacciatore”, di Wilbur Smith, (Ed. Longanesi, trad. di Giampiero Hirzer, pp. 504, euro 19,60).

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