Nominato corrispondente dall’Africa per il Daily Telegraph, Tim Butcher ha fatto quello che ogni bravo inviato deve fare: imbottirsi di nozioni leggendo il maggior numero di libri e articoli sull’argomento. S’innamora del Congo quando scopre la vita avventurosa di un altro reporter, Henry Morton Stanley, inviato in Africa dal Telegraph più di un secolo prima. Grazie alla suggestione dei ricordi materni legati a un viaggio sul fiume Congo negli anni Cinquanta e all’analogia che sente nei confronti di Stanley, il Congo comincia a insinuarsi nella sua mente, diventando per lui il totem che simboleggia l’Africa come continente mancato. Butcher decide così di partire sulle orme di Stanley per ripercorrere la rotta originale del grande esploratore, ma da solo, con zaino in spalla e poche migliaia di dollari nascosti negli stivali. Per tanti si tratta di un’avventura folle e suicida, ma Tim dentro di sé sa che per disfarsi del suo sguardo di sufficienza sull’Africa moderna e comprenderla correttamente, deve recarsi proprio lì dove tutto è cominciato.
* Fiume di sangue * di Tim Butcher (Ed. Corbaccio, trad. di Paolo Brovelli, pp. 400, euro 20,00).