L’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, ad esclusione della fonte solare, da alcuni anni, è incentivata mediante il rilascio dei cosiddetti certificati verdi.
Dal 2001, infatti, gli impianti che importano o producono energia elettrica da fonti non rinnovabili hanno l’obbligo di immettere nel sistema elettrico nazionale una quota prodotta da fonti rinnovabili. Alle fonti rinnovabili tradizionali (energia prodotta dal sole, vento, risorse idriche e geotermiche, maree, moto ondoso e tramite la trasformazione dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici) si sono aggiunte, in seguito ad una modifica del 2007, anche le fonti energetiche provenienti dall’agricoltura e dall’allevamento di animali (biogas e biomasse). In particolare la legge 222/2007 sul mercato agroalimentare, aveva esteso i meccanismi con cui è incentivata la produzione di energia elettrica anche agli impianti alimentati da biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, di allevamento e forestali, ivi inclusi i sottoprodotti, ottenuti nell’ambito di intese di filiera o contratti quadro oppure di filiere corte, cioè ottenuti entro un raggio di 70 chilometri dall’impianto che li utilizza per produrre energia elettrica. Nella legge finanziaria 2008 si dispone anche un significativo aumento degli incentivi, per compensare i costi derivanti dalle difficoltà del processo di individuazione dei siti, di autorizzazione e di collegamento alla rete per i nuovi impianti. Secondo tale legge, la produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati dalle fonti rinnovabili e di potenza nominale media annua superiore a 1 megawatt (MW), è incentivata con il sistema dei certificati verdi per un periodo di quindici anni. Con il decreto del ministero dello Sviluppo economico del 18 dicembre 2008, pubblicato il 2 gennaio scorso sulla Gazzetta ufficiale, si da attuazione alla legge finanziaria 2008, nella parte che stabilisce i meccanismi con cui è incentivata la produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007, a seguito di nuova costruzione, rifacimento o potenziamento.