Torino – ‘L’Italia turistica e’ il paese piu’ cliccato al mondo sul web, grazie alla varieta’ di prodotto’, dice il Presidente di Confturismo. ‘Ma dobbiamo fare di piu’ per far si’ – ha aggiunto Bernabo’ Bocca – che una volta ‘aperta’ la pagina Italia, il potenziale turista possa finalizzare la sua ricerca rimanendo catturato dal nostro sistema’. Il sottosegretario Brambilla, ha parlato di ‘un’emergenza turismo a cui il governo sta cercando di far fronte con un piano di rilancio strategico’.
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……….e per ‘aiutare’ un po il turismo italiano vorrei proporre un sito che raccoglie testimonianze, impressioni, consigli su viaggi effettuati.
Il sito è http://www.turistipercaso.tv
più precisente, volevo mettere in risalto un link che ripropone lo spirito e tutto il folklore della sagra del tataratà che si svolge a casteltermini(AG).
Potete trovare il tutto quì:http://turistipercaso.tv/frontend/turistipercaso/dettaglio.aspx?idFile=3456
Ma quanto parlano?
L’ultima volta lo ha detto inaugurando la Bit di Milano. “E’ grave e imperdonabile che per oltre 20 anni le nostre istituzioni centrali non abbiano colto l’entità di questo settore: ma ora si sta cambiando rotta. Questo Governo ha intenzione di dare una svolta alle politiche turistiche, con un piano quadriennale, strategie mirate e studiate in collaborazione con tutti i rappresentanti del settore”. Un ritornello che Michela Vittoria Brambilla non ha fatto che ripetere negli ultimi nove mesi ma che a quanto pare sembra sia rimasto solo un’intenzione a cui non è stato dato seguito. A distanza di un anno, infatti, l’Italia è ancora 28/a nella classifica mondiale dei Paesi più competitivi nel settore Viaggi e Turismo elaborata dal World Economic Forum (WEF); proprio come un anno fa. La classifica, che non è un voto sulla bellezza di ogni Paese ma si concentra sui fattori che rendono interessante sviluppare l’industria del viaggio e del turismo dei singoli paesi, boccia ancora una volta l’Italia mentre in soli 12 mesi la Francia è riuscita a risalire di sei posizioni passando dalla decima alla quarta. Segno che il miracolo, volendo, è possibile. Così, nonostante le reiterate promesse di riuscire a imprimere una svolta al settore turistico, in 9 mesi Michela Vittoria Brambilla non è riuscita nel suo scopo. E anzi il rapporto accusa il governo italiano di non considerare il settore Viaggi e Turismo prioritario (a questa voce l’Italia è al 107esimo posto su 133 paesi di tutto il mondo). Voti bassi anche alla voce Politiche e regolamentazioni, a causa delle fortissime restrizioni alla proprietà straniera e alle regole relative agli investimenti stranieri diretti. Insomma, c’è da rimboccarsi le maniche e lavorare seriamente invece che soffermarsi in chiacchiere e annunci vuoti di cui siamo purtroppo soggetti inconsapevoli e obbligati.
Stessa sorte la riceviamo dal team di tecnici e professionisti vari che la contornano in queste brillanti e mai produttive esternazioni (nota da statistiche WEF).
Resta la sconfortante considerazione che non è cambiato nulla dagli anni passati, sempre gli stessi annunci del tutto dire ma del poco fare; incessanti esternazioni del “ghe pensi mi”, ma se non ci pensano gli ottimi operatori italiani si rimane con le braghe in mano; ininterrotte riunioni tra associazioni, istituzioni, federazioni, tecnici, sindacati, esperti, politici, commissioni parlamentari e chi più ne ha più ne metta, per produrre cosa?
Infiniti viaggi di rappresentanza, Bit, manifestazioni, congressi all’estero, strette di mano, firme, congratulazioni, premi, nomine … fertili solo nelle spese.
Luciano Ardoino
Fonte: Travelnostop e http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/