“Le porte del progetto del partito del Popolo della Libertà non sono mai state chiuse a nessuno, soprattutto se alla base vi è una condivisione dei valori, dei programmi e anche in Europa si siede nello stesso gruppo del Ppe. Per questo rispondo a Cicchitto che un’alleanza con l’Udc è da valutare anche sulla base della coerenza con cui sono state affrontate tante battaglie nella nostra storia. Se possiamo in qualche modo ricordare l’unità d’intenti sulle tematiche etiche, certamente non possiamo rimpiangere quella frazione di tempo in cui il vice premier e qualche altro esponente di questo partito, remavano quotidianamente contro l’operato del Presidente del Consiglio Berlusconi tanto da formare quasi un governo ombra”.
Con queste parole l’On. Antonio Mazzocchi, deputato del Popolo della Libertà e Presidente dei Cristiano Riformisti ha commentato l’intervista a Il Mattino dell’On.Cicchitto.
“Pertanto, un’alleanza che è stata possibile per 14 anni sarà riproponibile anche per il 15°, ma solo se alla base ci sarà un patto di garanzia di fedeltà sui programmi di Governo e nei confronti di chi guida l’Esecutivo. Se i cattolici cercano altresì un partito che miri alla semplice sommatoria di voti elettorali e allo scioglimento dell’alleanza il giorno dopo le elezioni – ha concluso Mazzocchi – penso che il centro sinistra possa offrire migliori opportunità”.