Si è svolto a Roma dal 15 al 17 aprile 2009 il primo seminario italo-russo sulle adozioni internazionali, a seguito dell’ accordo bilaterale firmato a Mosca il 6 novembre 2008 tra l’Italia e la Federazione Russa. Il seminario, presieduto dal Presidente della Commissione per le Adozioni internazionali, Carlo Giovanardi, è stata un’occasione non solo per migliorare l’accordo stesso ma anche per un confronto e uno scambio tra le autorità russe e italiane sulle tematiche delle adozioni internazionali, le rispettive normative che disciplinano l’adozione, i requisiti degli adottanti e dei minori adottabili. Nelle Disposizioni generali del testo per la prima volta viene stabilito che le parti contraenti possono concordare il numero degli enti autorizzati ad operare con le adozioni internazionali nella Federazione Russa. Ad oggi sono oltre 70 gli enti che hanno ottenuto dalle autorità russe l’accreditamento a promuovere le adozioni internazionali in Federazione Russa (di cui dieci italiani). La Repubblica italiana e la Federazione russa convinte che per assicurare al minore uno svolgimento armonioso della sua personalità ognuna delle Parti contraenti adotti le misure adeguate per consentire al minore di rimanere nella propria famiglia naturale e, ove ciò non sia possibile, per collocarlo in una famiglia sostitutiva, riconoscendo che al minore adottato devono essere assicurati gli stessi benefici e gli stessi diritti che gli sarebbero riconosciuti in quanto cittadino dello Stato di accoglienza, o dello Stato dove abbia la residenza abituale. Le parti Contraenti collaborano al fine di garantire che l’adozione di minori sia manifestazione di libera volontà dei soggetti che la effettuano, in spirito d solidarietà umana, nell’osservanza delle leggi delle Parti contraenti e della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989.