Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 del 10 giugno 2009 il decreto di attuazione sul rendimento energetico in edilizia, già approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 6 marzo 2009.
Il decreto definisce i criteri generali, le metodologie di calcolo ed i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici, in riferimento alla climatizzazione invernale ed estiva, ed alla preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari. I criteri generali si applicano alla prestazione energetica per l’edilizia pubblica e privata anche riguardo alle ristrutturazioni di edifici esistenti.
Per le metodologie di calcolo della prestazione energetica degli edifici e degli impianti si adottano le norme tecniche nazionali predisposte da organismi deputati a livello nazionale o comunitario, quali ad esempio l’UNI e il CEN, o altri metodi di calcolo (motivandone l’uso nella relazione tecnica di progetto) recepiti con decreto del Ministro dello sviluppo economico e sviluppati da organismi istituzionali nazionali, quali l’ENEA, le università o gli istituti del CNR, purché i risultati conseguiti risultino equivalenti o conservativi rispetto a quelli ottenibili con i metodi di calcolo UNI e CEN.