Riceviamo e pubblichiamo
“Mentre il Paese “annaspa” in una crisi economica senza precedenti il Governo non ha nient’altro di meglio da fare che preparare il funerale delle parafarmacie.
E’ di oggi la notizia che il testo del decreto legislativo all’esame del preconsiglio dei ministri in attuazione della delega sui nuovi servizi da erogare in farmacia vuole vietare l’uso del termine “parafarmacia” e della croce verde con cui questi esercizi vengono identificati.
La motivazione è quella di evitare confusioni tra i cittadini, in realtà – sostiene il MNLF – si tratta dell’ennesimo episodio posto in atto dalla compagine governativa contro una delle liberalizzazioni più gradite dalla maggioranza degli italiani (61%) e realizzata dal precedente governo.
Le parafarmacie “agnello sacrificale” di una lotta politica che si fa “dettare” i provvedimenti dalla potente lobby dei titolari di farmacia e che arriva dopo i tentativi in Senato di cancellarne la presenza da parte dei disegni di legge Gasparri e Tomassini a cui buon ultimi si sono aggiunti anche alcuni senatori dell’Italia dei Valori, i quali prima presentano un progetto di liberalizzazione ancora più spinto delle lenzuolate di Bersani (S950) e poi, dopo poco più di un anno lo ritirano e si accodano ai voleri corporativi con un disegno “fotocopia” tendente a cancellare le liberalizzazioni (S1627).
A nulla sono valsi i richiami a principi costituzionali della libertà d’impresa, a nulla valgono i sacrifici di coloro che hanno investito i propri risparmi in un’impresa che li realizza professionalmente: gli interessi della “casta” dei privilegiati che già gode di una esclusiva ingiustificata sono superiori a quelli dei cittadini che con questa liberalizzazioni hanno scoperto i vantaggi della concorrenza in uno dei settori più chiusi dell’intero sistema professionale italiano.
A questo punto – spiega il MNLF – saremmo costretti a realizzare clamorose manifestazioni di protesta, ci sarà un autunno molto caldo e numerose iniziative sono già in cantiere.
Il MNLF fa appello a tutti i cittadini, perché questo non è solo un problema dei farmacisti che verranno gettati nel lastrico, qui si tratta del livello di libertà economica ed imprenditoriale del Paese con uno strangolamento progressivo della libera iniziativa in favore di monopoli e corporazioni.
Il MNLF invita ad aderire alla raccolta di firme “Non uccidere le parafarmacie, non uccidere le liberalizzazioni” ed esprimere la propria contrarietà a questi provvedimenti aggiungendo la propria testimonianza nel sito www.firmiamo.it/nonuccidereleparafarmacie “.