Attacco del Giornale al direttore dell’Avvenire, la posizione di Soldà

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Roma – “Perdere di vista il dovere di informare i cittadini e lasciarsi andare a una caccia alle streghe non è un buon modo di far giornalismo”. Lapidario Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, nel commentare la pesante accusa fatta dal quotidiano Il Giornale nei confronti di Dino Boffo, direttore dell’Avvenire. “Pubblicare un attacco tanto pesante è qualcosa che andrebbe valutato con attenzione e fatto solo in casi particolari, in questo caso invece sembra che sia nato dalla lettura di missive anonime spedite ad alcuni ecclesiastici: anche ammettendo la presunta veridicità delle affermazioni contenute nelle lettere sarebbe più corretto attendere di avere una conferma sicura e qualche prova tangibile”. L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro quindi conclude con un invito: “Spero rimanga un caso isolato della stampa italiana, e che la situazione si risolva rapidamente nel modo migliore possibile, senza cacce all’omosessuale che risuonano con l’eco delle leggi fasciste”.

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