No ai crocefissi nelle classi

11
886

La Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, su un ricorso presentato da una cittadina italiana, ha stabilito che la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche costituisce “una violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni” nonchè una violazione alla “liberta’ di religione” degli alunni.
La direttiva farà nascere polemiche a non finire.
Stiamo perdendo la nostra indentità sociale e religiosa. E questa sentenza accelera la scomparsa delle nostre radici cristiane.
Nel frattempo il Vaticano prende tempo. Dalla Santa Sede padre Federico Lombardi fa sapere che prima di pronunciarsi il Vaticano vuole leggere la motivazione della sentenza della corte: “Credo ci voglia una riflessione, prima di commentare”.
Per il Governo Italiano è la Gelmini a commentare.
”La presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo ma e’ un simbolo della nostra tradizione. Nessuno vuole imporre la religione cattolica – ha sottolineato la Gelmini – ma nessuno, nemmeno qualche corte europea ideologizzata, riuscirà a cancellare la nostra identità.

Articolo precedenteCrisi, Italia ripresa debole. Eurozona, disoccupazione altissima
Prossimo articoloDue ruote ancora più pulite

11 Commenti

  1. inizio con la parola del Signore ;
    “Per questo sono venuto nel mondo per rendere testimonianza alla Verità”),
    “Chi crede in me vivrà in eterno” .
    “Senza di Me non potete fare nulla”.

    La morte di Gesù sulla croce ci ha permesso di vivere in pace, nella giustizia, nella piena libertà, e con felicità.
    E’ dovere di tutti i cristiani credenti, praticanti e anche degli italiani non credenti di svegliarsi e non lasciarsi ingannare da coloro che usano la parola libertà senza capirne il significato. Da coloro che credono che per difendere le minoranze religiose e concedere loro la libertà religiosa sia necessario eliminare il crocifisso.
    Perché quello che loro ritengono sia un semplice pezzo di legno, allo stesso tempo li spaventa così tanto, da considerarlo negazione di libertà, mentre al contrario è un simbolo di libertà dal peccato, dalle ingiustizie e dal pregiudizio?
    Ancora più incomprensibile e che la stessa Europa che innegabilmente affonda le sue radici nel Cristianesimo, e che nei secoli a potuto dar vita attraverso al dialogo e alla ragione a un’entità europea completa, possa oggi rifiutare come se niente fosse le sue radici, e tutti noi sappiamo come una persona, un popolo, un paese senza radici non sussiste; poiché ciò che oggi siamo e riflesso di ciò che eravamo.
    Cari italiani e Europei vi invito a vedere questi siti in inglese e in arabo http://www.copts.com/english/
    http://freecopts.net/english/ http://www.coptsunited.com/ per conoscere la realtà di popoli che soffrono, muoiono e sono perseguitati solo perché sono cristiani e questa proposta di togliere la croce dagli edifici pubblici vuol dire togliere la nostra identità e radici e così saremo un preda per i fondamentalisti con l’obiettivo di islamizzare l’Europa con i loro simboli che appaiono su ogni musulmano/a attraverso il Higab, la burca , la barba ecc… Sono tanti i simboli evidentemente visibili ,ma come mai salta all’ occhio solo la croce, tanto da considerarla una minaccia per la libertà e un offesa ?
    Come può un simbolo che raffigura l’ingiustizia subita da un “Uomo”, rappresentare a sua volta minaccia per la libertà? A mio parere ciò che è veramente vergognoso e offensivo che si consideri il simbolo di un’altra religione offensiva e fastidiosa, allora è evidente come la vera intolleranza sia questa!
    Nessuna religione per difendere la propria libertà richiede la soppressione di altre religioni o simboli.
    Inoltre attenzione che questo è solo il primo passo verso la rovina della cultura Europea.
    Nessuno vuole difendere Gesù infatti Egli ha detto: Il mio regno non è di questo mondo noi non difendiamo Dio ma Dio che ci difende noi siamo la voce della verità.
    L’ultimo mio pensiero è rivolto agli atei e agli agnostici che rinnegano la croce come identità della cultura del loro paese e che pur non conoscendo la storia non solo dell’ Europa ma anche delle religioni , esprimono non solo un semplice parere ma un vero e proprio giudizio.

  2. Ma stò Crocefisso…a chi dà fastidio?..per anni è stato considerato solo un elemento più o meno decorativo delle pareti scolastiche…a parte nelle scuole private, del clero.
    Dà fastidio agli stranieri di religione diversa?e va bè, pazienza…mica quando io vado in un paese di religione diversa dalla mia inizio a chiedere che tutti gli oggetti del loro culto vengano tolti dalla mia vista..mica obbligo le figlie di marocchini a togliersi il velo o quant’altro portino per aderire alla loro religione…solo perchè vengono in una classe italiana…MA NON SI STARANNO ALLARGANDO UN PO’ TROPPO?d’altra parte, se continuiamo a concedere loro tutti i privilegi e riguardi riservati agli stranieri nel nostro territorio……tra un pò ci cacciano via da casa nostra….Dà fastidio a chi è ateo? e perchè?fin’ora nelle scuole c’era la libertà di frequentare o meno l’ora di religione…bastava un bel foglio di esonero…non si può continuare così? O DA’ FASTIDIO SOLO IN PENSIERO DI QUELLO CHE UN CROCEFISSO PUO’ RAPPRESENTARE’???
    Ognuno deve rispettare la libertà di pensiero ,quant’anche religioso, degli altri…non mi farebbe piacere andare in classe di mio figlio e vedere che è stato tolto un simbolo di una religione a cui aderiscono la maggioranza della popolazione italiana…perchè dà fastidio…ma alla corte europea di Strasburgo non hanno nulla di meglio su cui discutere o avevano scarsi impegni per il quarto d’ora riservato alla pausa caffè?

  3. …penso sia violento e volgare…dare alla religione cristiana e soprattutto a quella cattolica la patente ed i meriti di essere tollerante…buona…aperta agli altri!!!
    Dimentichiamo tutte le vittime e i delitti compiuti in nome di un “dio” o presunto tale…dai tempi di Costantino fino ai più recenti “ustascia” di Ante Pavelic…
    Ciò che abbiamo…libertà di pensiero parola e comportamento lo dobbiamo essenzialmente ai liberi pensatori…laici…o credenti…ma che hanno saputo separare la religione dallo stato…
    …saluti…

  4. Interessante questa discussione sulla decisione della corte europea.
    Però sono capitato su questa pagina per caso, mentre cliccavo sui link di Facebook durante una ricerca.
    Qualcuno potrebbe indicarmi un link al sito dove è possibile iscriversi al Ku-Klux-Klan?
    Grazie sin da ora.
    Giamba.

  5. Sarà il tuo simbolo di bigotta… Dopo averlo visto tra i seni di Nina Hagen, Madonna e Simona Ventura…. non capisco cosa possa esserci di cosi scandaloso da farlo sparire dalle aule scolastiche!!! A parte che insegno da 10 anni e non ne ho mai visto uno, cosi come non li vedo al cinema, nelle navi, nei treni, negli aerei, nei supermercati ecc. Siamo in una società multiculturale: o mettiamo i simboli di tutti o non ne mettiamo nessuno!!!! L’Italia è laica anche se ospita il Vaticano. Se ci state stretti evaquate velocemente. Grazie

  6. fare pubblicità è l’anima del commercio..!!! è stato sempre lo scopo della chiesa cattolica……io abolirei anche le chiese

  7. Mi sembra un’espressione di scarsa lucidità da parte di chi ha deciso questa cosa. Credo sia scontato che se la scuola dei paesi occidentali è aperta a tutti e libera lo si deve ai principi che sono alla base della nostra civiltà. Questi principi – che hanno un senso per credenti, non credenti, laici, “illuministi”, appartenenti ad altre religioni, ecc… – mi risulta siano quelli cristiani.
    Direi che la presenza della croce sia utile a ricordare questo.

  8. nemmeno la presenza di altri simboli religiosi sanerebbe la questione poiché chi invece ritiene che un Dio non esista non avrebbe pari rappresentanza.

  9. io sono assolutamente d’accordo con la direttiva…

    la presenza di un crocefisso in classe è accettabile solo se accanto ad esso ci sono altri simboli (di altre religioni ovviamente…).
    altrimenti è solo l’ennesima imposizione di potere della chiesa….

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here