Il nuovo Frecciarossa, fiore all’occhiello di Trenitalia, capace secondo comunicati e dichiarazioni della vigilia di percorrere la tratta Milano – Roma in poco meno di tre ore, ha clamorosamente fallito l’esordio su rotaie nella giornata di ieri, giungendo nella stazione di arrivo con ben 20 minuti di ritardi e generando l’ennesima protesta dei viaggiatori.
“E’ tipica del nostro paese la pioggia di proclami in pompa magna di bellissime iniziative senza che da esse derivino fatti e miglioramenti”, dichiara il vicepresidente dell’Italia dei Diritti Roberto Solda.”Bisogna essere cauti e calcolare bene le eventualità – continua – prima di comunicare l’entrata in scena del treno più veloce del Far West, e magari, evitare di incrementare il costo dei biglietti in momenti così poco indicati, senza che la clientela si accorga delle migliorie promesse.
Rincara la dose Maruska Piredda, responsabile per i Trasporti, che aggiunge: “La super velocità è totalmente fittizia perché nei pressi delle 2 stazioni la motrice è costretto a mantenere un andamento molto basso. Trovo assurdo aumentare le tariffe – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – in funzione di una concorrenza al trasporto aereo che vede l’aspra battaglia combattuta solo sui drammatici difetti gestionali”.