Roma – “Lo stallo che limita il riconoscimento dei diritti a un’importante fetta della popolazione è il risultato della tendenza, tipica della politica nostrana, a posticipare la risoluzione delle urgenze”. Questo è il commento del vicepresidente dell’Italia dei Diritti Roberto Soldà circa il respingimento dei ricorsi sul riconoscimento delle nozze gay da parte della Consulta e il rinvio dello studio della materia al Parlamento.
“Siamo purtroppo abituati a sopportare il disinteresse delle istituzioni persino per questioni più semplici come l’istituzione del registro delle coppie di fatto – aggiunge l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – che coinvolge trasversalmente gli italiani tutti. Abbiamo fortemente bisogno di legislatori che rispettino i bisogni di tutti i cittadini e non confondano il peccato con l’illecito”, termina Soldà.