Oggi i funerali, dopo 4 anni, del piccolo Nicola. Una storia di ordinaria follia della burocrazia italiana

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Cascina – Si sono svolti oggi, dopo 4 anni, i funerali del piccolo Nicola, il bambino morto dopo un mese dalla nascita per le conseguenze maturate nel corso del parto di cui la mamma è stata condannata per omicidio volontario a 14 anni. I funerali si sono potuti svolgere solo oggi perchè nessuno, nessuno, si era interessato al bambino.

In pratica non si sapeva dove fosse il corpicino.

Nicola era morto il 28 ottobre 2008, dopo i rilievi di rito, la Procura della Repubblica di Pisa aveva autorizzato la sepoltura il 27 novembre 2007.
Poi il lungo silenzio della punblica amministrazione italiana.

Gli assitenti sociali, che non erano presenti nemmeno stamani alla funzione religiosa, che hanno sotto la loro “custodia sociale” la mamma in tutto questo tempo non si erano interessati al problema in quanto “non di loro competenza”.

Presenti alla funzione religiosa solo i rappresentanti della lista “Donne di Cascina” oltre all’avvocato difensore Maria Concetta Gugliotta e gli amici della madre.

Le esequie si sono potute svolgere per l’interessamento dell’Amministarzione Comunale di Cascina che ha pagato il funerale.

La triste storia si è conclusa oggi con la sepoltura cristiana del bambino.

Da oggi Nicola riposa in pace.

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1 Commento

  1. è una cosa veramente vergognosa dare degna sepoltura ad un neonato dopo quattro anni dalla sua morte ,si può esprimere solo rabbia ,dolore e tanta indignazione verso gli organi competenti… ma in che società viviamo?

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