Roma – Luigi Bisignani, uomo d’affari legato allo Ior e a Palazzo Chigi – si dice sia molto vicino a Gianni Letta – è stato arrestato a Napoli con l’accusa di associazione per delinquere e rivelazione del segreto d’ufficio. Bisignani è agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare della Procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sulla P4.
Una richiesta di autorizzazione d’arresto è stata inoltrata alla Camera nei confronti del magistrato e parlamentare del Pdl Alfonso Papa, mentre una terza ordinanza di arresto riguarda un ex-sottufficiale dei carabinieri.
L’inchiesta, condotta dai pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock, riguarda un sistema informativo parallelo. Secondo i magistrati si tratterebbe di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla gestione di notizie riservate, appalti e nomine, attraverso dossier e ricatti e interferenze su organi costituzionali.
Il procuratore aggiunto Francesco Greco, che ha coordinato l’inchiesta, spiega che “le indagini da cui è derivata la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Bisignani – inseribili in contesto investigativo di ampio respiro e che ha interessato numerose persone – hanno riguardato l’illecita acquisizione di notizie e informazioni, anche coperte da segreto, alcune delle quali inerenti procedimenti penali in corso, nonché di altri dati sensibili e personali, al fine di consentire a soggetti inquisiti di eludere le indagini giudiziarie ovvero per ottenere favori o altre utilità”.
Luigi Bisignani, in passato titolare di un conto riservato presso lo Ior e iscritto alla loggia P2 quando aveva solamente 28 anni, è stato legato sentimentalmente al sottosegretario Daniela Santanchè. Già condannato in via definitiva dalla Cassazione a 2 anni e 8 mesi per aver smistato la maxitangente Enimont, è stato coinvolto anche nell’inchiesta Why Not del pm Luigi De Magistris.