Milano – Mario Cal, ex vicepresidente dell’ospedale San Raffaele e braccio destro di Don Verzé, si è tolto la vita questa mattina. Cal, 71 anni, si è sparato un colpo di pistola alla testa nel suo ufficio presso il policlinico milanese. Ad avvisare i soccorsi è stata la sua segretaria che è entrata nella stanza dopo aver udito lo sparo. Cal è stato trasportato ancora in vita al pronto soccorso.
Cal si era presentato in ufficio per raccogliere i suoi effetti personali, poiché era dimissionario dalla settimana scorsa. Nei giorni passati il manager del San Raffaele era stato sentito dai giudici come testimone in relazione al buco di quasi un miliardo di euro nei conti del gruppo ospedaliero. Prima di togliersi la vita, Cal ha lasciato nel suo ufficio una lettera di cui non si conosce ancora il contenuto.
“Non era preoccupato per l’inchiesta giudiziaria, ma per i debiti accumulati dal San Raffaele, che non aveva mezzi per far fronte al pagamento dei creditori”, ha dichiarato il legale di Cal, l’avvocato Rosario Minniti.