Londra – Ritengo scorretto e poco attendibile pensare che quella crisi (economica) che avvolge l’Italia e che tocca persone ed aziende, sicuramente in un modo diverso rispetto ad altri paesi, sia dovuta solo ed esclusivamente da uno schieramento (politico) piuttosto che da un altro.
1) La crisi economica e’ mondiale, globale.
2) L’aggravarsi della crisi economica in Italia e’ dovuta dalla mancanza di una
riforma strutturale che impedisce al Nostro Paese di rispondere effettivamente e rapidamente alle “sfide” della globalizzazione economica, ma non solo.
Inoltre, certe responsabilita’ (politiche) sono bipartisan.
Nel pensare che tutte le colpe siano del centro destra e nel seguire tale regionamento, una parte di questa “sinistra” che si sente ancora moralmente superiore e “diversa”, non si e’ accorta di aver avuto in questa Seconda Repubblica, nata da una falsa rivoluzione, alcune persone mediocri e poco preparate, sicuramente incomparabili a quegli statisti della Prima Repubblica che, nel bene e nel male, hanno fatto dell’Italia ALMENO la quarta nazione piu’ industrializzata del mondo dopo Stati Uniti, Giappone e Germania.
Insomma, un’opposizione forte, credibile e preparata e’ funzionale ad un paese forte. Questo vale sia per il centro sinistra che per il centro destra.
Il Nostro Paese e’ rimasto praticamente bloccato non solo per la logica del berlusconismo vs antiberlusconismo, ma anche perche’ la maggior parte di questa “sinistra” ha bloccato in un modo intransigente delle riforme importanti, come la riforma della giustizia e la responsabilita’ civile dei magistrati che deviano il percorso della giustizia per dolo o per colpa grave o per manifesta violazione del diritto.
Alcuni esponenti di questa “sinistra” hanno addirittura sostenuto che la responsabilita’ civile dei magistrati serviva a Berlusconi per evitare dei processi, quando, invece, una sorta di responsabilita’ civile dei magistrati c’e’ anche in Inghilterra, ma non solo. In Inghilterra, il magistrato che devia il percorso della giustizia – “perverts the course of justice” – rischia anche il carcere!
Per non parlare dell’atteggiamento verso la pubblicazione a) delle intercettazioni telefoniche coperte dal segreto istruttorio, b) delle intercettazioni telefoniche non penalmente rilevanti.
Qualcuno si dimentica non solo di aver governato durante questa Seconda Repubblica e di aver commesso degli errori, ma anche di aver difeso, direttamente o indirettamente, interessi – e non diritti – particolari di quella parte della magistratura politicizzata o divisa in correnti politiche. Di conseguenza, se una persona, mettiamo un investitore, non si sente tutelato pienamente, sia sul piano civile, sia sul piano penale, non investe in Italia.
Invece, per alcuni esponenti del centro destra: pensare di risolvere i problemi della giustizia con il solo strumento della prescrizione e’ sbagliato. Occorre una riforma seria che vada a “toccare” quegli scompartimenti della giustizia che non funzionano.
La politica in generale deve ritornare ad organizzare dibattiti, incontri, seminari, scuole di partito ecc per selezionare la classe dirigente e per portare, in politica, quel ricambio generazionale(trattino)-mentale e di idee – non e’ detto che un giovane porti idee – di cui il Paese ha bisogno!
Per far cio’ occorre una maggiore regolamentazione del finanziamento pubblico ai partiti, finanziamento pubblico da utilizzare per l’organizzazione di dibattiti, di seminari ecc. Ricordo, infatti, che se tale finanziamento viene abolito, si rischia che la selezione della classe dirigente sia fatta in base al portafoglio di coloro che, personalmente, possono mettere piu’ soldi in campagna elettorale!
Insomma, a chi giova un Paese con una struttura debole o poco stabile? Un po’ di autocritica, quindi, non fa male! :) Infatti, fa parte dell’interesse nazionale avere l’apparato legislativo, l’apparato politico, l’apparato giudiziario, ma non solo, strutturati in un modo migliore, facendo dell’Italia un Paese piu’ forte, piu’ stabile, piu’ partecipativo!
Michele Capaccioli
http://www.wemustact.org