Londra – Il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nell’ipotesi di “mandato all’acquisto” che di “acquisto in comune”, è “penalmente irrilevante”. Lo ha stabilito la Cassazione a sezioni unite su una materia che, dopo l’introduzione della legge Fini-Giovanardi, aveva dato luogo a interpretazioni di segno opposto. I giudici hanno deciso di rigettare il ricorso di una parte civile contro una sentenza del gup di Avellino che aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di un uomo perché “il fatto non sussiste”.