Manifestazione No Tav, Lo Scudo: “Alla prova i valori fondamentali per la democrazia del Paese”

0
606

notav_cravattaPisa – Da Pietro Taccogna, Segretario Generale del sindacato di Polizia “Lo scudo” riceviamo e pubblichiamo

A quanto leggiamo dalle dichiarazioni qui riportate di un neo senatore del Movimento 5 Stelle, il 23 Marzo prossimo, in occasione di una manifestazione contro la linea ferroviaria Alta Velocità in Val di Susa, i poliziotti impegnati nel controllo dell’Ordine Pubblico si
troveranno di fronte, oltre ai manifestanti del posto, anche un centinaio di parlamentari di quel movimento-partito, che chiederanno di entrare nel cantiere con dei loro tecnici-consulenti, per (testuale) “avere un quadro generale della situazione progettuale”.
Bene. Siamo in un Paese democratico e la funzione di rappresentanti del popolo sovrano prevede che i parlamentari esercitino le loro prerogative anche in quel modo. Ribadiamo: bene.

La Polizia di Stato è da sempre posta a difesa delle istituzioni democratiche e del diritto in generale, esattamente come lo sono tutti i parlamentari, di qualsiasi schieramento e partito, quindi auspichiamo che tutto si svolga nel rispetto delle regole democratiche e delle rispettive prerogative. Dei parlamentari e degli operatori delle Forze dell’ordine.
Ripetiamo: rispetto assoluto delle rispettive prerogative.

Timori giornalistici che gruppi di violenti utilizzino i parlamentari quali “cavalli di Troia”, così come alcune inopportune dichiarazioni “muscolari” o rassicurazioni non richieste da parte di sigle sindacali, rischiano solo di essere utilizzati come alibi da chi vuole che “qualcosa” accada, per poterlo strumentalizzare.

Una cosa è certa: sarà una giornata molto particolare, in cui ognuno dovrà essere ben consapevole che si mette alla prova ben più che la tenuta del meccanismo di sicurezza dell’area del cantiere, ma alcuni valori fondamentali per la democrazia del Paese.
I parlamentari M5S, ne siamo certi, non agevoleranno in alcun modo i violenti, ma non potranno garantire che alcuni cerchino di infiltrarsi. Chiediamo loro ed ai manifestanti pacifici, che sono l’assoluta maggioranza, di vigilare affinché non vi siano queste infiltrazioni, perché i violenti non sono contro la TAV, ma contro la libertà di manifestare un democratico dissenso.

Libertà che i poliziotti sono lì per tutelare, non per limitare, se esercitata nel rispetto della Legge.

Per questo auspichiamo che, ad assistere ad ogni fase della manifestazione, vi siano dei magistrati della procura competente per territorio.

Non per opporre potere a potere, assolutamente no, ma perché vi sia un concorso ideale tra
poteri democratici che isolino eventuali facinorosi e non lascino soli i poliziotti, in quel caso, esposti non solo alle pietre.

Il Segretario Generale Nazionale
Pietro Taccogna

Articolo precedente70 miliardi di debiti dello Stato verso le aziende fornitrici
Prossimo articoloMediterraneo, una storia di tsunami

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here