Londra – La necessità sempre più stringente di motori efficienti dal punto di vista energetico per ridurre i costi operativi è un elemento trainante chiave per il mercato dei motori di potenza frazionaria (FHP) e di potenza integrata (IHP). Le normative obbligatorie in materia di efficienza energetica dei motori rafforzano ulteriormente le prospettive di crescita.
Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “European FHP and IHP Motors Market”, rileva che il mercato ha prodotto entrate per 5169,3 milioni di dollari nel 2011 e stima che questa cifra raggiungerà quota 6137,1 milioni di dollari nel 2016.
C’è una domanda diffusa di motori compatti, dal prezzo competitivo ed efficienti dal punto di vista energetico.
“Ora che l’efficienza energetica sta diventando sempre più rilevante come criterio chiave per l’acquisto, è importante che i produttori soddisfino le norme europee in fatto di efficienza e che stabiliscano strategicamente i prezzi dei propri prodotti, – spiega Ramasubramanian Natarajan, analista di Frost & Sullivan. – Prezzi competitivi e servizi a valore aggiunto sono gli elementi chiave per la differenziazione dei prodotti nel mercato”.
La continua attenzione all’efficienza energetica e alla riduzione dei costi operativi è il principale fattore che spinge gli utenti finali verso i motori FHP e IHP di progettazione avanzata. Le crescenti preoccupazioni relative alla riduzione delle emissioni di carbonio sostengono l’utilizzo di motori FHP di classe IE3 o con efficienza premium e di motori IHP a basso voltaggio (LV). L’aumento dei costi dell’energia rafforza ulteriormente la tendenza a sostituire i vecchi motori con motori più nuovi e altamente efficienti dal punto di vista energetico.
Tuttavia, l’aumento dei costi di produzione e la competizione proveniente dagli operatori asiatici “low cost” stanno riducendo i margini di profitto degli operatori europei già affermati sul mercato. La volatilità economica in Europa, inoltre, smorza il potenziale di crescita del mercato nel breve periodo.
“Un’altra sfida riguarda le recenti misure intraprese dal Governo cinese per regolamentare il mastodontico settore dei magneti permanenti, – avverte Natarajan. – Questa mossa è destinata ad avere ripercussioni sui produttori di motori sincroni in Europa che si trovano ad affrontare il compito difficile di procurarsi magneti permanenti da utilizzare nei propri motori”.
Complessivamente, lo sviluppo di una strategia mirata per la linea di prodotti permetterà alle aziende di ottenere la differenziazione e sostenere la crescita nei segmenti chiave degli utenti finali. Inoltre, lo sviluppo di prodotti per applicazioni specifiche sarà un fattore importante per avere successo nel mercato europeo dei motori FHP e IHP in futuro.
Per maggiori informazioni su questo studio, si prega di contattare Anna Zanchi, Corporate Communications di Frost & Sullivan, all’indirizzo anna.zanchi@frost.com