Londra – Una donna su cinque in Italia ha difficoltà a seguire una dieta perché mangia fuori casa a pranzo.
E’ quanto emerge da un recente studio, che metterebbe in risalto come, durante la pausa in ufficio, sia complicato seguire un regime alimentare dietetico per l’impossibilità di avere accesso a cibi salutari. L’aspetto economico poi non è da sottovalutare di questi tempi. Mangiare piatti cucinati a base di verdure lesse, insalate, riso, costa circa 6€ nei bar e nelle tavole calde delle grandi città e in tempo di crisi è una spesa che non tutti possono affrontare quotidianamente. Per questo molte impiegate, commesse, professioniste che lavorano tutto il giorno fuori casa, optano per uno snack al bar e scelgono tramezzini, pizzette e panini ricchi di salse ed ingredienti che danno una sazietà momentanea e hanno molte calorie inutili.
Un’alternativa low cost è il ‘porta pranzo’ con il pasto preparato precedentemente da casa, ma la mancanza di tempo e la difficoltà di mangiare sul posto di lavoro davanti a colleghi e clienti, fa sì che solo poche persone possano scegliere questa alternativa.
Per tutti questi motivi è aumentato del 20% rispetto allo scorso anno il consumo dei prodotti dietetici acquistabili al supermercato, in particolare quello dei sostituti del pasto, che secondo molti nutrizionisti rappresenterebbero un’ottima alternativa a sandwich, pizza e piatti delle tavole calde, per sostituire i pasti 2-3 volte la settimana, garantendo un’alimentazione ipocalorica ed equilibrata, che rispetta tutti i requisiti previsti dal Ministero della Sanità in termini di vitamine e minerali, energia, proteine e grassi. Le classiche barrette tra l’altro possono essere tranquillamente consumate in ufficio davanti al computer, o in qualunque altro posto senza imbarazzi e scomodità essendo tascabili e pronte al consumo.
E’ ovvio che l’ideale sarebbe avere il tempo di acquistare e cucinare cibi freschi, variandoli e scegliendo modalità di cottura light come suggeriscono la maggior parte delle diete dimagranti ma questo purtroppo é un lusso per pochi. I regimi dietetici devono quindi adattarsi alle nuove abitudini, soprattutto delle donne lavoratrici. Ben vengano le barrette quando non c’è il tempo di cucinare un bel minestrone.
Cordiali saluti
Valeria Pomponi