No, nessuna chiusura per protesta in stile Dolce e Gabbana. Ma un «blitz» di Inail, Asl, direzione provinciale del lavoro, Inps, carabinieri, polizia, Guardia di Finanza e Guardia forestale per controllare la regolarità di un cantiere, è sembrato a Bernardo Caprotti senza dubbio esagerato. Tanto più che a Novara in corso Vercelli, dove a fine 2012 sono iniziati i lavori per un nuovo superstore, ci lavorano 30 persone e i controllori arrivati a giugno, di prima mattina, erano in 20.