La riunione per fare il punto sugli aiuti per l’emergenza Filippine ha coinvolto circa 60 persone, tra rappresentanti del Ministero degli Esteri, della Protezione civile, del Ministero della Difesa e degli enti locali. Presenti anche le principali agenzie al momento sul campo, Pam e Unicef nonché un nutrito gruppo di rappresentanti delle Ong italiane, tra le quali quelle poste sotto il consorzio Agire. E presente, infine, Poste Italiane, che ha deciso di azzerare le commissioni per il trasferimento di denaro dall’Italia alle Filippine con un risparmio “stimato attorno ai 3 milioni di euro da qui fino alle fine di gennaio”, ha spiegato Pistelli ricordando tra l’altro come, solo attraverso la messaggistica d’emergenza della Rai, “sia stato raccolto oltre un milione di euro” destinato a Pam e Unicef. Pistelli ha poi sottolineato la presenza di volontari italiani di Intersos e della Croce Rossa nei luoghi di arrivo degli aiuti mentre è italiano anche il coordinatore degli aiuti europei. I generi che perverranno nelle zone colpite – ha infine sottolineato il vice ministro – potranno essere smistati da un deposito italiano posto a pochi chilometri dal’aeroporto di Cebu.