Genova – La cura dei denti e dell’apparato orale non riguarda solamente l’estetica, ma fortemente la salute, in alcuni suoi aspetti.
In Italia e precisamente a Genova, vantiamo una tra le più importanti specialità mondiali circa l’esperienza nel campo dello Short Implant.
Questa tecnica è un Presidio medico chirurgico attivo da circa dieci anni, ma poco usato correntemente.
Normalmente si usa la tecnica tradizionale,che prevede l’utilizzo della massima lunghezza possibile di inserimento ,compatibilmente con la struttura ossea .
Nella quasi totalità dei pazienti, non vi sono controindicazioni.
Anche in caso di osteoporosi, sappiamo che l’osso mascellare e quello mandibolare non subiscono,spesso,l’effetto della malattia osteoporotica sistemica, essendo soggetti ad un metabolismo autonomo. Infatti queste due ossa non sono assoggettate al ciclo calcio-fosforo, anche
se mostrassero qualche problema.
L’implantologia convenzionale,accettata internazionalmente,è supportata da casistica mondiale.
Gli eventuali ostacoli al suo uso,possiamo trovarli in un deficit osseo della stessa parte,ma,da anni,è attuato il ripristino dell’osso con tecniche chirurgiche,dette rigenerative.
Parlando di “rigetto”, si può affermare che potrebbe essere solamente relativo a materiale biologico estraneo. L’impianto usa il titanio ed una eventuale assenza di osteo integrazione, sarebbe imputabile a occasionale inquinamento dell’impianto o a occasionale riscaldamento dell’osso.
La casistica riferisce un 2% nel mondo.
Nell’effettuare un impianto,non viene considerata la tipologia di struttura della bocca, altri parametri,quali: l’utilizzo di tecniche rigenerative in presenza di osso non adeguato, l’ecosistema orale favorevole la presenza di osso adeguato.
Le tecniche implantari sono molteplici,validate da studi controllati.
La bifasica (più universale) e la monofasica hanno un successo molto alto, precisando che quest’ultima ha indicazioni più limitate.
Riguardo i tempi, normalmente si osservano 60 – 120 giorni.
Purtroppo in Italia non vi sono regole esatte nel settore, mancando una precisa informativa, per cui esistono circa 400 tipi di implantologia.
Mentre nelle altre Nazioni l’implantologia è riservata a Specialisti in Chirurgia Orale, in Italia, qualsiasi laureato in medicina, può praticare.
Anche circa i costi,il mercato è nel caos. Non tutti gli operatori usano impianti originali,la decontaminazione, il controllo a tutela dell’utente.
Lo Studio genovese ha presentato con grande successo a Boston, la scorsa estate,l’uso dello Short Implant, corredato da una delle casistiche più documentate al mondo.
Quest’impianto, da non confondere con il mini impianto (provvisorio) è una vera rivoluzione nella chirurgia mininvasiva. Lo Short Implant consente sempre l’edentulismo parziale.
E’ terapia d’elezione,quando c’è poco osso,perchè è un impianto “corto”.
E, da circa due anni, ha generato l’ultra Short Implant, applicabile anche con
esigue dimensioni ossee.
Quest’ultimo comprende una importante e diffusa casistica internazionale.
Consulenza medico scientifica gratuita del dottor Marco Rotondi, Specialista in Odontostomatologia con perfezionamento in Chirurgia Orale.
luisa costa