Londra – “Non credo di essere un eroe ma so di non essere un’untore, sono solo un soldato che si è ferito nella lotta contro un nemico spietato”. Lo ha detto in un messaggio reso pubblico dalla Ong il medico italiano di Emergency colpito dal virus di Ebola. “Mi hanno raccontato di essere stato in rianimazione: so di avere firmato consensi per protocolli sperimentali poi non ricordo nulla, mi mancano 2 settimane, quelle del mio aggravamento. Mi sono battuto contro il mio nemico e pare che sia riuscito a batterlo”.