Londra – In questo articolo presentiamo i Nac, ovvero il Nucleo Antifrodi Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari.
Questo reparto ha origini nel “Nucleo Carabinieri” istituito nel 1982 presso l’allora Ministero dell’Agricoltura ed è stato riconfigurato nel 1994 nel “Comando Carabinieri Tutela Norme Comunitarie e Agroalimentari”.
Ha assunto l’attuale denominazione nel 2005 n.79 ed è posto alle dipendenze funzionali del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per esercitare poteri ispettivi sulle produzioni agroalimentari al fine di prevenire e reprimere le frodi alimentari; inoltre, per contrastare le frodi ai danni dell’UE nel settore dei finanziamenti comunitari, svolge controlli straordinari sulla erogazione e sul percepimento dei finanziamenti UE nel settore agroalimentare, della pesca e acquacoltura, nonché sulle operazioni di ritiro e vendita di prodotti agroalimentari, ivi compresi gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo e agli indigenti.
, carabiniei,Il Comando opera su tutto il territorio nazionale con tre sedi: Roma, Salerno e Parma (Capitale Europea dell’Alimentazione e sede dell’Efsa) e, se necessario, opera anche all’estero.
Il Reparto può effettuare accessi e ispezioni amministrative mentre la configurazione operativa quale “Servizio di Polizia Giudiziaria” che caratterizza il suo ruolo di organismo investigativo di elevata specializzazione preposto all’azione di contrasto dei fenomeni illegali più strutturati e complessi del comparto agroalimentare con particolare riferimento ai contesti di criminalità organizzata e transnazionale.
L’agilità strutturale, la rigorosa organizzazione interna, la competenza tecnica e giuridica portanoa d elevati standard di professionalità, specializzazione econ l’aggiornamento costante sulle problematiche più attuali, legate alle tecniche di produzione dell’agricoltura e dell’industria alimentare, ne rendono particolarmente incisiva l’attività che si caratterizza essenzialmente con “controlli straordinari” e “attività di indagine complesse” che vanno a completare ed integrare le attività di controllo svolte dagli altri organi ministeriali con cui il Comando Carabinieri intrattiene stabili rapporti di collaborazione e info-operativi.
A livello internazionale il Comando intrattiene irapporti di collaborazione con INTERPOL ed EUROPOL, la rete di cooperazione internazionale di polizia, e con l’OLAF (Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode) di Bruxelles con il quale coordina l’attività antifrode su tutto il territorio UE, grazie anche alla presenza di un Ufficiale Superiore, quale esperto nazionale, ivi distaccato permanentemente.
Gli accertamenti sono concentrati sul comparto agroalimentare in tutte le sue fasi, dai seminativi alle produzioni finali, e la recente tendenza dell’Italia a produrre nel rispetto dell’ecosistema ha portato il Reparto ad incrementare la vigilanza sulle coltivazioni biologiche e sugli OGM. Eguale attenzione è posta anche nei settori zootecnico, ittico, ortofrutticolo, lattiero-caseario, olivicolo e vitivinicolo, ove peraltro le più recenti condotte fraudolente sono rivolte al fenomeno della “contraffazione”, ovvero alle irregolarità che riguardano essenzialmente violazioni alle norme sulla etichettatura, sulla tracciabilità, sul “Made in”, e ai disciplinari di produzione DOP/IGP/STG e “Biologico”.