Venezia – “Oltre all’impegno per sondare e conquistare l’appoggio politico-istituzionale, il lavoro di Fervicredo prosegue anche sul piano concreto, alla ricerca delle coperture necessarie per raggiungere finalmente l’agognata
equiparazione del trattamento per le Vittime della criminalità e del Dovere a quello per le Vittime del terrorismo.
Questo è stato il principale obiettivo dell’incontro avuto oggi con il Vice Ministro dell’Economia, Enrico Zanetti,
che con rara chiarezza e con eccezionale trasparenza si è confrontato con noi, in piena condivisione del progetto
di estendere anche ai trattamenti pensionistici delle Vedove e degli Invalidi delle Vittime del Dovere l’esenzione
dall’Irpef (come già previsto per le Vittime del terrorismo), per conoscere fino in fondo la nostra posizione, le
nostre argomentazioni e impegnandosi a portare la questione all’attenzione della Ragioneria di Stato per una
precisa e puntuale quantificazione della spesa necessaria all’attuazione della proposta, in modo da poter poi
tornare ad agire assieme al sottosegretario all’Interno, Domenico Manzione, già ampiamente coinvolto da parte
nostra in questo fondamentale progetto, che porrà fine a una situazione di grave ingiustizia sostanziale in un
contesto che non ammette, in verità, disparità di sorta”.
Così Mirko Schio, Presidente dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), a
seguito dell’importante incontro avvenuto oggi a Venezia con il Vice Ministro all’Economia, Enrico Zanetti, a
proposito di varie importanti questioni oggetto del lavoro e dell’impegno di Fervicredo fra cui, soprattutto, quelli per promuovere l’equiparazione delle Vittime del Dovere alle Vittime del terrorismo in tema di esenzione
dall’Irpef per le pensioni di Vedove e Invalidi appartenenti ai Comparti Difesa Sicurezza e Soccorso rimasti
Vittime del Dovere.
Un incontro che Schio ha definito “estremamente proficuo, perché abbiamo incassato – ha spiegato – anche il
coinvolgimento di un professionista del massimo calibro rispetto a una questione che necessita anche e
soprattutto di un intervento tecnicamente mirato. Con estrema pacatezza e cordialità il Vice Ministro non ha
certamente nascosto le difficoltà economiche che rappresentano il limite all’attuazione di un intervento giusto e
necessario, ma che tuttavia non rappresentano un fattore ostativo poiché la spesa che potrà renderlo realtà è del
tutto sostenibile, come potrà presto stabilire anche la Ragioneria”.
L’incontro odierno segue quelli avuti in precedenza dai Vertici di Fervicredo con i due sottosegretari al Ministero
dell’Interno, Gianpiero Bocci e Domenico Manzione, che già avevano manifestato il loro massimo sostegno alla
proposta dell’esenzione Irpef dei trattamenti pensionistici delle vedove e degli invalidi delle Vittime del Dovere,
specie laddove fu sottolineato in quella sede che il numero dei superstiti vittime del Dovere che attualmente
percepiscono la pensione è pari a 837, mentre i feriti pensionati risultano 659, per un totale di 1496.
“Un numero assolutamente contenuto se si considera che con una imposizione fiscale media annua di 6.000 euro
per ognuna delle 1496 posizioni (500 euro mensili) si ottiene una spesa annua totale di appena 8.976.000 euro”.
Oggi un nuovo passo concreto per il raggiungimento di un obiettivo che Fervicredo persegue con tenacia da
tempo, e “rispetto al quale non si può più aspettare oltre – conclude Schio – se si vuole che la tutela e il sostegno a Soggetti meritevoli della massima vicinanza dello Stato che hanno servito sia qualcosa di concreto e non solo vuota retorica”.