Genova – Il 4 Ottobre ricorre la Festa di S.Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia e Santo più acclamato e popolare al mondo.
Quando nacque ad Assisi nel 1181 la sua vita era inserita in un ambiente di vita ricco e gratificante per la situazione famigliare.
Cambiò la sua vita radicalmente,dopo aver combattuto contro i Perugini ed aver subito il carcere, in varie lotte per la supremazia, avvenute all’epoca
Prevalse in lui la Spiritualità e l’amore per il creato e i deboli ,rifiutando ricchezza e vivendo al minimale attuando una profonda Conversione.
E’ nota la sua profonda sensibilità per i malati, i poveri , i deboli ,il suo trasporto verso i bisognosi.
Ebbe una vita piena in attività politiche di allora, comprendenti numerosi periodi di isolamento per pensare e capire, anche se stesso.
A Lui si deve l’aver fondato l’Ordine dei Frati Francescani quanto mai attivi in più parti del modo e prossimi alle necessità dei bisognosi.
Anche quest’anno i Frati Francescani attivi all’Ospedale S.Martino di Genova promuovono un incontro di preghiera, ricordo e amicizia nel nome del Santo.
Come non si può affermare che sempre più l’invito di Padre Mauro e Padre Agostino, con il loro sereno e attivo lavoro per i malati dell’Ospedale, non possa indurci a trascurare parte dei beni materiali, che oggi predominano per fermarci ad ascoltare l’animo, la nostra parte spirituale e cercare di riuscire a fare qualcosa di più per chi abbisogna?
Non è difficile: si può anche solo guardare attentamente chi vive vicino a noi, che forse è oppresso da problemi e non li manifesta apertamente e tendergli la mano.
Luisa Costa