Trieste – In ricordo dei due agenti caduti
E’ lutto cittadino nella città della bora per commemorare l’orribile tragedia avvenuta l’altro ieri pomeriggio nei locali della Questura in seguito alla quale due Poliziotti trentenni, Pierluigi e Matteo – vogliamo ricordarli cosi – hanno perso la vita. Un lutto proclamato ufficialmente e per la prima volta in quasi due decenni di mandati dal sindaco Di Piazza ma prima ancora un lutto vividamente sentito da tutti i cittadini che spontaneamente, fin dalle prime ore del mattino, si sono recati davanti alla Questura con bandiere, poesie, fiori e anche volanti in miniatura per rendere onore a due ragazzi che l’altro ieri, nell’adempimento del dovere e, dobbiamo ricordarlo, assecondando la loro passione che era servire lo Stato e rappresentare le Istituzioni, sono tragicamente deceduti.
A sostegno del sentimento che pervade i cittadini della città giuliana, circa 6000 persone si sono spontaneamente adunate nelle vie prospicienti la Questura per una fiaccolata prima silenziosa e poi ricca di applausi infiniti per i due angeli che non ci sono più. Una situazione imprevedibile anche per i funzionari della Questura che hanno gestito al meglio l’evento e che il Questore in prima persona ha diretto con compostezza e spontaneità lasciandosi prendere dall’emozione, come tutti gli Appartenenti delle FF.OO presenti. Sincera. Composta. Sentita. Un discorso diretto, quello del dottor Petronzi, che ha invitato tutti i presenti ad entrare dalla porta principale della Questura se lo desideravano ed a percorrere il corridoio che conduce all’uscita laterale perché “quest’atrio è la casa di tutti voi”. Un’iniziativa che ha raccolto consenso e commozione e che ha scatenato l’applauso di tutti i presenti, i quali l’hanno “abbracciata” senza remore.
La Segreteria Regionale F.V.G.
Antonio Serraino