Banda Larga: Mallegni (FI), Bonus esclusivo a operatori telefonici, scelta pericolosa

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Roma, 17 ago. (askanews) - “Oltre 5,5 miliardi di euro: è questo il fatturato delle imprese dell’intrattenimento in Italia. In molte località, come ad esempio la Versilia, sono centinaia di migliaia le persone occupate e quelle imprese sono fondamentali per promuovere i territori e aumentare un PIL che purtroppo langue. Invece che chiudere i locali di intrattenimento sarebbe stato più opportuno controllarne il buon andamento con uomini e risorse che purtroppo questo governo non ha mai voluto rendere disponibili”. È quanto dichiara in una nota il senatore Massimo Mallegni, responsabile nazionale del Dipartimento Turismo di Forza Italia. “È più facile chiudere, vietare e quindi distruggere piuttosto che investire e controllare – aggiunge il parlamentare azzurro -. Questo governo, composto da persone che nella quasi totalità non hanno mai lavorato un giorno nella vita, non si pongono mai il problema delle imprese e delle famiglie che hanno bisogno di lavoro e non di sussidi. Questi signori, con la s minuscola, che vivono da sempre di politica alle spalle degli italiani sono dei distruttori di futuro e non sanno quello fanno!”.

“Avevo presentato un’interrogazione al Ministro Patuanelli per esprimere le mie perplessità e le preoccupazioni degli operatori economici, rispetto alla scelta, già annunciata, di far transitare i vaucher per la banda ultra larga esclusivamente dalle mani degli operatori telefonici. Ovviamente, come siamo ormai tristemente abituati, il Governo non ha né dato risposte né tenuto conto delle considerazioni del Parlamento ed è andato dritto come un treno, pubblicando il decreto attuativo che rende effettiva la norma. Nessun rispetto delle regole concorrenziali quindi e nessuna tutela per l’utente finale. Se il buon giorno si vede dal mattino siamo molto preoccupati per come verranno spese le risorse del Recovery Fund. Il rischio è di drogare l’economia del Paese e di penalizzare i settori sani. Incentivi e bonus non devono mai avere effetti distorsivi della concorrenza e in questo caso avverrà in maniera pesantissima per il settore dell’elettronica. Per non parlare poi dell’assoluta mancanza di tutela del consumatore che è indebitamente limitato nella scelta oltre ad essere potenzialmente posto, una volta cessato il voucher, in una condizione di sudditanza economica verso gli operatori fornitori di servizio e hardware. L’ennesima schiaffo agli imprenditori e ai cittadini quindi. E onestamente iniziamo a dubitare della buona fede dovuta a sviste o inesperienze, il meccanismo con cui scientemente si penalizza il mercato a favore di un sistema assistenzialista diventa sempre più palese e, decisamente, intollerabile”. Lo dichiara Massimo Mallegni Senatore di Forza Italia in merito alla pubblicazione del decreto attuativo relativo ai voucher per la banda ultra larga.

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