Orchestra del Ritmo e dell’Improvvisazione

0
1563

Nell’ambito del progetto Young Jazz Lab, va in scena domenica 19 dicembre alle 18, al teatro Politeama di Napoli, il concerto dell’Orchestra del Ritmo e dell’Improvvisazione diretta da Francesco Nastro.  Un ensemble di 70 ragazzi dagli 8 ai 18 anni, selezionati tra gli studenti delle scuole campane che hanno partecipato al progetto ideato dalla Fondazione Pomigliano Jazz e finanziato dall’assessorato all’Istruzione della Regione Campania.

L’iniziativa – realizzata in partnership con 12 istituti scolastici della Campania, grazie al “Programma Scuola Viva” – punta ad accendere, sviluppare e specializzare, tra gli studenti partecipanti, la passione per la musica e per il jazz, contrastando il fenomeno della dispersione scolastica e del precoce abbandono degli studi.

Attraverso laboratori basati su lezioni teorico-pratiche, approfondimenti su ritmo e improvvisazione, guide all’ascolto e incontri con artisti, i giovani musicisti dell’orchestra hanno sviluppato concetti fondamentali dell’improvvisazione e della composizione istantanea. Dando vita a un live set che va oltre i generi musicali e abbraccia diversi stili ed epoche.  Frutto del percorso didattico degli ultimi mesi e della creatività dei ragazzi guidati dai tutor Manuela Renno (coro) e Annibale Guarino (fiati).

In scaletta brani della tradizione partenopea e standard jazz, composizioni contemporanee e brani rock o funk. Si va da “Yes I know My Way” di Pino Daniele a “Freddie Freeloader” di Miles Davis, passando per la contaminazione di una tammurriata che fonde “La Rumba Degli Scugnizzi” della Nuova Compagnia Di Canto Popolare con “Last Train Home” di Pat Metheny. “Zitti e Buoni” dei Maneskin incontra “Smoke on the Water” dei Deep Purple, il classico Carosoniano, “Tu Vuò Fà L’Americano” si fonde con “Mr. Saxobeat” di Alexandra Stan e “Soul Bossa Nova” di Quincy Jones. “Vesuvio” dei Zezi incontra “Watermelon Man” di Herbie Hancock e “So What” ancora di Miles.

Ad anticipare l’esibizione dell’Orchestra del Ritmo e dell’Improvvisazione ci sarà la proiezione di “Vesuvius Jazz“, il docufilm nato da una idea di Onofrio Piccolo, scritto da Giuseppe Pesce, che ne firma la regia con Giovanni Maria Pacchiano, che racconta l’affascinante viaggio intorno al Vesuvio, attraverso i concerti e le tante attività proposte dal festival Pomigliano Jazz negli ultimi anni.

Il progetto Young Jazz Lab, inoltre, prevede ulteriori momenti formativi. 1800 studenti – 150 per ognuno dei 12 istituti coinvolti nel progetto – visiteranno la mostra “Sound Stories – Jazz e altre storie“, allestita al Palazzo dell’Orologio a Pomigliano d’Arco fino al 30 gennaio 2022. Un percorso espositivo su più livelli che racconta la storia delle tecnologie per riprodurre e registrare la musica. Con una selezione di oggetti, tra apparecchi sonori, dischi, copertine di album, artworks. Oltre a una sezione fotografica che racconta i grandi protagonisti del jazz e gli artisti che si sono esibiti in 25 anni al festival Pomigliano Jazz.

Young Jazz Lab è un progetto a cura della Fondazione Pomigliano Jazz, finanziato dalla Regione Campania – Assessorato all’Istruzione e realizzato nell’ambito del “Programma Scuola Viva – Azioni di accompagnamento” con fondi del POR Campania FSE 2014-2020, cofinanziato dal MIC – Ministero della Cultura e patrocinato dal Comune di Pomigliano d’Arco.

Articolo precedentePremiata la tesi di don Salvatore Belsito su padre Lopinot cappellano a Ferramonti
Prossimo articoloPremio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2021

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here