L’entroterra rinasce investendo su identità

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LONGOBUCCO (Cs) – Se vi è oggi un’uscita di sicurezza per tutti i territori dell’entroterra, in modo particolare per quelli della nostra regione e, quindi, un’alternativa percorribile al rischio di spopolamento, isolamento ed abbandono dei piccoli centri montani, questa è rappresentata dalla diversa attenzione manageriale che deve essere riposta soprattutto dai giovani sulla riscoperta, valorizzazione, fruizione e commercializzazione di tutto il nostro patrimonio identitario. Si tratta di una sfida che è anzi tutto culturale e di consapevolezza prima ancora che economica e di sviluppo e sulla quale, per storia e forza delle proprie tradizioni, la comunità di Longobucco ha tutte le carte in regola per competere.

È quanto dichiarano Katia Pellegrino e Domenico Romano, già consiglieri comunali del gruppo La Nuova Longobucco esprimendo un plauso all’iniziativa comunicata nei giorni scorsi dalla Regione Calabria: una nuova misura a sportello, operativa fino all’esaurimento delle risorse disponibili che ripartirà il 20 gennaio e prevede sostegno e agevolazioni per il settore artigiano per altri 5 milioni di euro.

Si tratta – continuano i due rappresentanti cittadini esprimendo soddisfazione per la direzione strategica ribadita dalla Giunta Occhiuto – di un fondo riservato ai finanziamenti per le imprese artigiane, al quale hanno già partecipato in passato 331 imprese e che è stato rifinanziato per incentivare la crescita competitiva e sostenibile, nonché i processi di innovazione nella nostra regione.

È ulteriormente positivo – aggiungono – che rispetto al passato le procedure siano state snellite grazie all’aggiornamento della piattaforma informatica sulla quale i soggetti presentatori, Istituti di Credito o Associazioni artigiane di categoria, potranno fare direttamente richiesta. Inoltre, con la gestione e l’affidamento diretto del fondo a Fincalabra, ente in house della Regione, e forti della sinergia tra uffici regionali e Fincalabra, si avrà – così come è stato sottolineato in una nota regionale – una riduzione dei tempi di erogazione dei contributi.

Le agevolazioni, consistenti nella concessione di un contributo in conto capitale nel limite del 20% o del 65% calcolato su alcune tipologie di spese di investimento, nonché nella concessione di un contributo in conto interessi determinato nella misura massima del 4%, sono destinate – concludono Pellegrino e Romano – esortando anzi tutto i giovani di Longobucco e di tutto l’entroterra della Sila Greca e silano a cogliere questa importate occasione – alle imprese artigiane aventi sede in Calabria ed iscritte negli albi di cui alla legge 443/85.

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