Organizza per il quarto anno l’Ingorda Confraternita del Museto. Si sfidano i migliori norcini per il titolo mondiale, il tutto rispettando le normative contro il Covid. In giuria anche l’assessore regionale Federico Caner. Appuntamento a Riese Pio X, nel Trevigiano, nel giorno di Sant’Antonio Abate Lunedì 17 gennaio 2022 ritorna la Festa del Museto, l’appuntamento divenuto orami un punto di riferimento nel panorama suino e gastronomico veneto. Ad organizzarla, come sempre, l’Ingorda Confraternita del Museto che questa volta però alza l’asticella della competizione: non ci sarà più solo la gara del miglior museto, ma ci sarà un vero e proprio campionato del mondo, che andrà a decretare il primo campione del mondo del museto, il re della cotica a livello planetario! Sembrerebbe un’esagerazione, ma di fatto, trattandosi di un prodotto locale, con la designazione del miglior del territorio si va ad individuare l’eccellenza a livello mondiale. A giudicare e decidere chi sarà il primo produttore degno di alloro, sarà una giuria qualificata, capitanata dall’eclettico gastronomo Giancarlo Saran e che comprenderà tra gli altri il sindaco di Treviso Mario Conte, l’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner, alcuni giornalisti (tra cui Domenico Basso, Cristiana Sparvoli, Marina Grasso, Elisa Guizzo e Mauro Pigozzo), dei rappresentanti di Confraternite venete quali la Sopressa di Bassano e Formaggio Piave Doc, Alessandro Martini del Consorzio Marca Treviso, Furio Bragagnolo di Pasta Zara, Cesare De Stefano dell’Osteria senza oste e altri ancora. A contendersi il titolo, in una seria ma non seriosa disfida ci saranno olre 30 produttori da tutto il Veneto. Negli scorsi anni, la gara era stata vinta da Luciano Ceccato di Riese Pio X nel 2018, dai The Kings of Matcha di Montebelluna nel 2019 e da Pierluigi De Meneghi di Spresiano nel 2020. La Festa e il campionato si terranno come di consuetudine presso la Caneva dei Biasio a Riese Pio X il 17 gennaio, scelta non casuale in quanto giorno di Sant’Antonio Abate, detto porcaro, patrono dei norcini: in questa giornata, tradizionalmente non si macellava alcun tipo di animale. La Festa, che conferma Riese Pio X come capitale veneta del maiale, si ripropone come punto di riferimento per un prodotto che sta riacquistando sempre più prepotentemente la dignità gastronomica che gli spetta, un capolavoro che nobilita le parti più umili del maiale. Info per partecipare alla gara: 346.3090181 |