Nella sala giunta del municipio il sindaco di Rende Marcello Manna, insieme all’assessore alle attività produttive Domenico Ziccarelli, ha incontrato la delegazione del Concours mondial de Bruxelles presieduta da Baudouin Havaux. La prestigiosa manifestazione internazionale, giunta alla 29esima edizione, si svolgerà infatti a Rende dal 19 al 22 maggio e vedrà la partecipazione di oltre 300 giudici internazionali chiamati a valutare 10.000 vini provenienti da 46 differenti paesi. “Un’occasione importante non solo per Rende, ma per l’intero territorio calabrese, una vetrina internazionale che, ne siamo certi, sarà utile non solo per conoscere altri paesi, ma anche per valorizzare il nostro patrimonio enologico e turistico”, ha dichiarato il sindaco Marcello Manna. L’evento sarà presentato giovedì 20 gennaio alle h 11,00 nella sala Tokyo del Museo del Presente a Rende nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno, oltre al primo cittadino di Rende e all’assessore Domenico Ziccarelli, rappresentanti della Regione Calabria, dell’Arsac e il Presidente del Concours Mondial de Bruxelles, Baudouin Havaux. Il Concours, arrivato alla sua ventinovesima edizione, ha deciso di puntare sulla Calabria, che non a caso prima di definirsi tale, si chiamava “Enotria”, “Terra del vino”, e il suo popolo, gli Enotri conosceva e coltivava la vite, ancor prima dell’arrivo dei Greci. Il presidente Havaux ha voluto ringraziare: “l’amministrazione comunale di Rende per la disponibilità dimostrata. Siamo sicuri che lavoreremo in sinergia per organizzare al meglio questa edizione”. “Il Concours garantirà oltre a una presenza in loco dei più influenti e prestigiosi buyers mondiali, la possibilità alle eccellenze calabresi di far conoscere i propri prodotti. Inoltre a latere della manifestazione sono previsti una serie di eventi collaterali di tour guidati nelle principali località turistiche calabresi. La nostra regione si candida così ad avere una visibilità che andrà oltralpe non solo per il comporto vitivinicolo, ma anche per le aziende agricole agroindustriali ed alimentari, il comparto della ristorazione e della ricezione, le realtà dell’artigianato locale e legate alla tradizione culinaria, le aziende di produzione di beni e servizi coerenti con le tradizioni e le vocazioni territoriali”, ha concluso l’assessore Domenico Ziccarelli.